Il padel, i medici: “Attenti, non è un gioco”

Il divertimento per i patiti del padel può costare caro: negli studi degli ortopedici di pazienti infortunati dopo una partitella tra amici ce ne sono parecchi.

Le lesioni più comuni riportate dagli ortopedici sono solitamente legate a movimenti improvvisi, slanci e bruschi cambi di direzione durante il gioco. Le ginocchia, le caviglie e i polsi sono le parti del corpo più vulnerabili agli infortuni.

Il problema non è da sottovalutare visto il gran numero di appassionati e che i campi di padel sono aumentati del 155% in un anno.

La differenza principale del padel rispetto al tennis sono le rotazioni, dove viene sollecitato molto il ginocchio, e quindi la lesione più probabile è quella del crociato anteriore.

Un altro grande problema è che si tratta di uno sport ad alta velocità rispetto al tennis e spesso viene praticato da chi non ha un adeguato allenamento.

In genere con il movimento ripetuto dall’alto verso il basso sia della battuta che del dritto, si possono avere problemi alle articolazioni della spalla o dei tendini. Bisogna fare attenzione anche ai cambi repentini di direzione che vanno a sollecitare le caviglie provocando distorsioni.

Anche il gomito è interessato a probabili lesioni, è bene fermarsi quando si accusa dolore. Il gomito è soggetto a tendiniti che si sviluppano pian piano per poi peggiorare

A rendere ancora più rischioso il gioco sono le dimensioni ristrette del campo, per cui i traumi da contatto sono frequenti. 

Come si possono evitare gli infortuni?

Per evitare di ritrovarsi acciaccati, bisogna avere innanzitutto una buona preparazione atletica. 

Senza un adeguato allenamento e preparazione fisica, i giocatori sono più suscettibili a distorsioni, strappi e lesioni muscolari del polpaccio, rotture e lesioni del tendine di Achille. 

È importante ricordare che il padel è uno sport che richiede un notevole impegno fisico e tecnico. Prima di iniziare a giocare intensivamente, è consigliabile sottoporsi a un buon programma di allenamento per sviluppare la forza muscolare, la flessibilità e l’equilibrio necessari per praticarlo in modo sicuro.

Un altro errore comune è quello di continuare a giocare senza fermarsi per il recupero. Nel caso il dolore non passi è bene sottoporsi a una visita con l’ortopedico e seguire le terapie mediche o fisioterapiche e gli esami diagnostici di approfondimento eventualmente prescritti


 

 

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